La mostra Motus organizzata dalla Cooperativa Sant’Elia 2003, in collaborazione con la Fondazione Bartoli Felter per il periodo estivo nel Centro d’Arte e Cultura Lazzaretto di Cagliari, è prevista dal 21 luglio 2023 al 17 settembre 2023.
L’esposizione, curata dalla Dott.ssa Alessandra Menesini per la Fondazione Bartoli Felter, si inserisce nell’ambito del progetto di gestione per l’anno 2023-2024, presentato dalla RTI cui è affidata la gestione del Centro d’Arte e Cultura da parte dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari, che vede riunita la Cooperativa sant’Elia 2003, l’Accademia d’Arte di Cagliari, la Cooperativa sociale La Carovana e la cooperativa sociale Terra Mia.
La collaborazione con la Fondazione ha portato nel corso degli anni alla presentazione delle opere, raccolte in un ventennio di collezionismo, di artisti giovani sia sardi che nazionali, che cristallizzano un periodo storico del recente passato, catapultando lo spettatore all’interno di un vortice di emozioni e riflessioni su argomenti di grande attualità: il clima, l’ambiente, le città e i loro abitanti, la società. La linea rossa che collega questa collaborazione è la funzione dell’arte all’interno della società: far riflettere sui temi attuali e presenti nella vita delle persone, raccontare i tempi contemporanei, ma anche creare nuovi linguaggi, e nuovi luoghi, fisici e virtuali, dove lo spettatore possa evadere, ritrovandosi in un mondo fantastico e ricco di spunti.
Il tema di questa mostra è il Motus, il moto circolare che racchiude l’essenza e le motivazioni di questa esposizione. L’espressione “circolarità” ricorre frequentemente nel quotidiano e si riferisce ad aspetti tra i più vari, economici e sociali. Essa sottolinea un modo virtuoso di vivere, di sfruttamento delle risorse della terra, di rapporti interpersonali e persino affettivi. In questo moto si inserisce in maniera perfetta l’Arte: gli Artisti sono “Avatar”, del costume sociale delle varie epoche, sono “antenne” puntate più in alto, dal fiuto infallibile, accusatori implacabili, il racconto che fanno della società si ripete negli anni, a volte è diverso e lontano, altre volte ritorna e si ripete. Così le tematiche di tante di queste opere esposte, si ripetono. Basta essere attenti agli anni della loro realizzazione per rendersi conto che il mondo che gli artisti esplorano è ripetitivo.
Dalla natura, al paesaggio, dal lavoro al mondo dei giovani, tutto viene scandagliato e si ritrova, in questa avventurosa e affascinante “circolarità”.
La mostra propone una rassegna di artisti sardi, che tanto hanno raccontato nel corso degli anni, sia della nostra regione, che della città di Cagliari, dei temi e delle tradizioni che, in perfetta aderenza con il tema della mostra, ritornano, o forse non sono mai passati.
La presenza di molti artisti (Daniele Alonge, Martina Bassi, Br1, Paolo Brasa, Luca Campigotto, Alessio Carrucciu, Tonino Casula, Luca Centola, Nino Corona, Dario Costa, Rosanna D’Alessandro, Alfredo D’Amato, Antonello Dessì, Elfo, Lino Fois, Marta Fontana, Armida Gandini, Stefano Grassi Nazzari, Yasuhide Kunimoto, Antonio La Grotta, Marco Lampis, Elisabetta Lo Greco, Antonio Mallus, Simone Martinetto, Alessio Massidda, Eva e Franco Mattes, Alessandro Melis, Francesco Meloni, Ruben Montini, Raffa Munarriz, Marcello Nocera, Calogero Palacino, Marco Pautasso, Samuele Pigliapochi, Andrea Pili, Paola Pinna, Gianfranco Pulitano, Sergio Raggio, Laura Saddi, Valentina Sani, Tiziana Sanna, Angelo Spatola, Niko Straniero, Ivan Terranova, Saverio Todaro, Philip Topolovic, Lise Vandewynckele, Beppe Vargiu, Velasco Vitali, Cate Woodruff) rende la didattica della mostra oltremodo eterogenea e ricca di spunti riflessivi.
L’esposizione verrà ospitata nella sala archi del Lazzaretto di Cagliari, a partire dal 21 Luglio 2023, data dell’inaugurazione durante la quale verranno presentati gli artisti da parte della Dott.ssa Alessandra Menesini, curatrice della mostra. Si concluderà il 17 settembre 2023.
Gli orari di apertura al pubblico della struttura sono dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 18.00, ma durante gli eventi culturali ospitati la mostra sarà resa fruibile per tutta l’apertura delle manifestazioni.